Archivio Vittorio Mascherini

una vita attraverso due guerre mondiali e la resistenza

La morte di Potente

di Vittorio Mascherini

 

   

L’intrepida Divisione Arno

da Potente saldamente formata,

come forte rete di ragno

Firenze aveva circondata.

Nei sperduti casolari, villaggi,

borgate, pianure e monti,

 v’erano armati per fare i conti.

Per strategia il Tenente Barducci

al nemico avea posto i crucci.

Dall’alleato molto ammirato,

ma tanto poco aiutato.

L’Anglo - American per forza

al valor Partigiano facea buon viso,

senza di loro l’acerrimo nemico

facilmente non avrebbe vinto.

La Lanciotto, Sinigallia e Caiani,

vittoriose contro i mordaci cani

d’Oltrarno circondavan i lati

per vincer gli ultimi ostacoli.

Il canicolar otto Agosto

trovò ogniun a su’ posto.

Sotto gli archi del cortil Distretto

i Partigiani vegliavano all’aperto.

Di Santo Spirito Comando e Convento,

il cannon nemico mai contento,

furioso i muri volea smartellare

e gli eroici Partigian far saltare.

I nostri con Canadesi uniti

mai si diedero per vinti,

gli ordini attendevano convinti

che nazifascisti avrebber ancor vinti.

Il Capitano inglese con Potente

ordin davan per azion imminente,

ma un nemic proietto colpì tal gente.

Accorse Gracco ed altra gente

e nel sangue raccolser Potente.

Aligi, indomito e sereno

a Gracco dice piegato sul suo seno :

“ Addio, Gracco, sorridi, non è niente,

doman Vittoria essere immantinente.”

“ Arrivederci Potente ! I tu’ Partigiani

faran salciccia di tal cani.

”I Partigiani e Canadesi uniti

giuraron i nemici d’aver vinti.

Mentre l’eroico Potente

negli aneliti, di morte repente

dal ciel vedea l’armata gente,

del lor eroismo non si pente.

Ogni scossa d’agonia fuggente

dalle Brigate vittor lucente

di Firenze vedea liberar la gente.

Dormi tranquillo oh invitto !

i tuoi uomin marcian dritto,

d’Italia tutelar buon diritto

e lavar l’affronto inghiottito.

Domani il tuo spirito radioso,

il tuo esercito porterà glorioso

al di là d’Arno minaccioso,

e caccerà nemic furioso.

Torre d’Arnolfo e Bargello

co’ bronzi invocheran l’appello

e a cittadin mostrar esercito bello,

con inno a Dio per vittor suggello.

Il suol d’Italia di morte e stragi

il tuo spirito e de’ nostri congiurati

porti doman a’ popoli amati

tranquillità, pace e buon fati.

 massimiliano@archiviomascherini.org